In vista della guerra ai cookies, per non perdere la profilazione degli annunci in base ai target, Google testa la loro efficacia quando si fonda sugli interessi.
Per proteggere la privacy degli utenti Google Ads e Display & Video 360 hanno testato l’efficacia degli annunci basati sugli interessi dei diversi segmenti di pubblico (interessi della Audience).
Le interest-based audience (o IBA), combinano indicatori come informazioni contestuali, Topics API di Privacy Sandbox, identificatori proprietari più incentrati sulla privacy.
Queste soluzioni sono efficaci come quelle che sfruttano i cookie di terze parti?
Nel primo trimestre 2023 sono stati creati due gruppi sperimentali su una parte del traffico di Chrome: il primo usava i cookie di terze parti, mentre il secondo la combinazione di indicatori di interesse.
Secondo questo test (che comunque usava i cookies anche nel secondo gruppo, per operare remarketing), le Interest-based audience e indicatori incentrati sulla privacy permetterebbero agli inserzionisti di spendere su Google Ads dal 2% al 7% in meno, rispetto ai risultati basati sui cookie di terze parti e con percentuali di click rimaste entro il 90% dello status quo.
Stessi risultati per gli annunci Display & Video 360.
Annunci pubblicitari con intelligenza artificiale e machine learning
Si è analizzato anche il rendimento delle soluzioni basate su intelligenza artificiale e machine learning, in questo caso la rimozione dei cookie di terze parti incide meno sulle conversioni delle campagne quando si sfruttano strumenti come il targeting ottimizzato o le strategie di offerta Massimizza.
Naturalmente è un esperimento. I test sul campo saranno più che necessari.